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Audi R8
Engine: V8
4,2 Litre
Power: 420 hp
0-62 mph 4,6 seconds
For a while I have wanted to try the Audi R8 because is a car that had always intrigued me. The lines of this supercar are really unique and I was really looking forward to drive it…
After I drove the Ferrari F360 Modena Challange on an extremely wet track and under heavy rain, when it came time to try the Audi R8, the weather conditions were a little better.
The rain was much lighter, almost absent. However, the track was still very wet…
First Lap
From the beginning I realized that the Audi R8 driving experience would be fun.
My co-pilot seemed very comfortable, explaining the features of the car, which certainly has a slower acceleration than the Ferrari but more effective brakes.
So, at the end of the first lap, I was already close to the car that preceded me, the Mustang GT…
And as you can see from the photo, my co-pilot was already giving me advices on the trajectory to follow through the curve to better exploit the acceleration of this car and to pass the Mustang GT.
I did it perfectly! My speed was not very fast, but surely more than a 150 km/h, braking before entering the chicane, sliding the car from right to left to get a good test of the Audi R8 on a wet road.
Still down a gear, we tackled the third turn to avoid skidding during acceleration at maximum output, and again accelerating hard until fifth gear.
The 420 horses felt strong, but I was expecting more acceleration from this car. It is extremely precise in the curves despite the wet track…
Third lap
At the start of the third lap, I pushed hard until fifth gear, then downshifted through the chicane and another again before the hairpin; there was a slow car in front of me, a Lamborghini Gallardo, who moved to the right and let me pass.
The track was still very wet and slippery, as I was driving with the help of my co-pilot…
Fourth lap
Start the fourth lap, I ran very fast on the straight away, taking advantage of the whole track and slowing before the hairpin.
I had the Lamborghini Huracan in front of me and I knew perfectly well that I could not out accelerate it.
I tried to get as close as possible while braking for the curve. I explained to my co-pilot that I wanted to try to put the second gear for the hairpin and have more speed through the curve to try to get exit already joining the car ahead.
He told me to try but to be careful about accelerating out of trajectory because the track was wetter. I went for it and was pretty much attached to the Huracan through the curve.
My foot was already on the accelerator and I started to accelerate much earlier by following a much more aggressive line. In the second gear, and almost at full throttle the R8 slide a bit.
It was a slight overrun that I handled well by taking my foot off the gas for a moment, but that was enough to slow my momentum and all I could do was watch with the Lamborghini Huracan in front of me, with his 610 horses, pull away in a flash.
I decide to retreat a bit and to recover only to be on his heels again by the end of the fourth lap. Attacking again with the same maneuver in mind and more aware of the track conditions…
Fifth lap
The smile in the picture tells much about the maneuver I was about to pull off. Here I am in curve, in second gear, I already floored the gas and I’m going outside of the Lamborghini Huracan exiting out of it.
The wet asphalt this time did not betray me and the R8 was perfect in the curve! Once out of it, I could use all the power of the R8 in acceleration, but it was not enough to keep ahead of the Lamborghini, which catch up to me.
But while braking for the next turn I had the inside track plus I have studied the braking point of the Huracan pilot and I knew that I could brake later with my R8.
I could run the chicane faster and I was already thinking of using that advantage otherwise the Lamborghini will pass me smoothly on the next straight away.
The maneuver succeeded in perfection, I went inside on the chicane, and my high-speed run through the hairpin curb gained me some precious time. My co-pilot exalted me, and told me “Great job man! Keep going… keep going!”
I decided to risk it, going down to the second gear for the hairpin. This time, however, I used the driest line and I didn’t lose grip through the curve, even though the Huracan approached very quickly I knew very well that the Lamborghini driver was not as good as I am in a fast curve, so I maintained the lead…
The last lap was a breeze; it has almost stopped raining and I had no one in front of me, I could use the whole track, it was a pure fun!
Even if it’s not the same with the wet track, but my co-pilot was a blast, he continued to tell me I was doing great and that I did great despite the wet track.
It was a wonderful experience with the R8, even on the wet track. It could have been a lot more fun with dry track, but maybe it’s a good excuse to go back on a sunny day and make a new session with the R8. I would love to test the true potential of this supercar on dry track.
If you have any question or you just want to let me know your point of view, feel free to leave a comment below, I will be more than happy to come back to you!
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Audi R8
Motore: V8
Cilindrata: 4,2 litri
Potenza: 420 cavalli
0-100 Km/h 4,6 secondi
Era da molto tempo che volevo provare la Audi R8, è una macchina che mi ha sempre incuriosito, e finalmente è arrivata questa possibilità. Le linee di questa supercar sono davvero uniche…
Così, dopo aver provato la Ferrari F430 con la pista estremamente bagnata e sotto una pioggia incessante, quando è arrivato il momento di provare la Audi R8, le condizioni generali erano un pochino migliorate. La pioggia era molto più leggera, quasi assente, ma la pista restava comunque molto bagnata…
Ma fin dal primo giro, ho capito che ci sarebbe stato da divertirsi; il mio co-pilota mi è sembrato subito molto a suo agio, spiegandomi bene le caratteristiche della macchina, che ha sicuramente un’accelerazione più lenta della Ferrari, ma una frenata molto più efficace e una tenuta migliore per via dell’assetto molto basso. Così, alla fine del primo giro, ero già a ridosso della vettura che mi precedeva, la Mustang GT…
E come si vede dalla foto il mio co-pilota mi stava già dando consigli sulla traiettoria da seguire in uscita di curva per sfruttare meglio l’accelerazione e passare all’esterno la Mustang GT; sorpasso eseguito perfettamente. La velocità non era molto elevata, ma di sicuro sopra i 150 km/h, colpo di freno prima di inserirmi nella chicane lasciando scorrere la macchina da destra a sinistra, per avere una prova dell’ottima tenuta di strada dell’Audi R8 anche sul bagnato. Ancora giù una marcia, affrontiamo il tornantino in terza, per evitare un po’ di pattinamento in accelerazione in uscita di curva, e via di nuovo in accelerazione fino alla quinta marcia. I 420 cavalli si sentono, ma mi aspettavo più spinta in accelerazione da questa auto, che comunque si dimostra estremamente precisa in traiettoria in curva e molto maneggevole, nonostante la pista bagnata…
All’inizio del terzo giro spingo ancora un pochino fino alla quinta marcia, poi di nuovo giù una marcia per la chicane e ancora un’altra prima dell’entrata del tornantino; c’è una vettura lenta davanti a me, è una Lamborghini Gallardo, che si sposta sulla destra e mi lascia passare con facilità… la pista è ancora molto bagnata e non molti si fidano a spingere come sto facendo io con l’aiuto del mio co-pilota…
Inizia il quarto giro, esco molto veloce in accelerazione sul rettilineo iniziale sfruttando tutta la pista ed in staccata prima del tornantino ho davanti a me la Lamborghini Huracan. So perfettamente che non riuscirei a passarla in accelerazione, specialmente affrontando il tornantino in terza marcia, la ripresa della R8 non è all’altezza dell’accelerazione della Lamborghini Huracan, così cerco di avvicinarmi il più possibile in frenata; spiego al mio co-pilota che voglio provare ad affrontare il tornantino in seconda marcia per avere più accelerazione già in percorrenza di curva e provare ad uscire già affiancato alla macchina che ci precede. Lui mi dice di provare ma di stare attento in accelerazione all’esterno perché la pista è molto più bagnata fuori traiettoria. Così ci provo; sono praticamente attaccato alla Huracan in percorrenza di curva, con il piede già sull’acceleratore, lui tiene una traiettoria più interna, io inizio ad accelerare molto prima seguendo una traiettoria molto più esterna, ma non ho fatto i conti con la pista bagnata sull’esterno. In seconda marcia, e quasi in piena accelerazione, con la macchina ancora in piena curva, la R8 si scompone un po’, un leggero sovrasterzo che riesco a gestire bene togliendo il gas per un attimo, ma quel tanto che basta per farmi perdere contatto con la Lamborghini Huracan davanti a me, che in rettilineo, con i suoi 610 cavalli, va via in un attimo. Decido di ritardare un po’ la staccata per recuperare un po’ di terreno e alla fine del quarto giro sono di nuovo attaccato alla Huracan, con in mente la stessa manovra, e la consapevolezza che sul rettilineo iniziale la traiettoria esterna è molto meno bagnata…
Il sorriso nella foto la dice lunga sulla manovra che stavo per fare; qui sono in percorrenza di curva, in seconda marcia, ho aperto già il gas e sto andando all’esterno per affiancare la Lamborghini Huracan già in uscita di curva… L’asfalto bagnato stavolta non mi tradisce, la R8 è perfetta in percorrenza di curva e in uscita sono già affiancato, posso sfogare tutta la potenza della R8 in accelerazione che però non è sufficiente a tenere il passo della Lamborghini, che mi riaffianca e sopravanza leggermente. Ma la frenata si avvicina e io ho la traiettoria interna, in più ho studiato il punto di frenata del pilota della Huracan e so che posso staccare più tardi con la mia R8 e percorrere la chicane più velocemente; sto già pensando di prendere qualche metro di vantaggio altrimenti la Lamborghini mi passerà senza problemi sul rettilineo successivo. La manovra mi riesce alla perfezione, vado dentro alla chicane interno, la percorro ad alta velocità e ritardo anche la frenata al tornantino per guadagnare qualche altro metro prezioso. Il mio co-pilota mi esalta, e mi dice “Great job man! Keep going… keep going! Decido comunque di rischiare e scalo di nuovo in seconda marcia al tornantino; questa volta però posso usare la traiettoria più asciutta e non perdere aderenza in accelerazione, anche se la Huracan si riavvicina moltissimo in rettilineo. Ma so benissimo che il pilota della Lamborghini non è abile quanto me in percorrenza di curva veloce, quindi ritardo di nuovo la frenata e in staccata al tornantino è già molto distante… non si vede neanche nella foto…
L’ultimo giro è una passerella; ha quasi smesso di piovere, non ho nessuno davanti a me, posso usare tutta la pista, è un divertimento allo stato puro anche se non è lo stesso con la pista bagnata, ma il mio co-pilota è uno spasso, continua a dirmi che vado alla grande, che ho tenuto un gran bel passo nonostante la pista bagnata.
Gran bella esperienza con la R8, peccato per la pista bagnata, poteva essere molto più divertente con l’asciutto, ma magari è la scusa buona per tornarci in un giorno di sole e fare una nuova sessione con la R8 per testare le vere potenzialità di questa supercar anche su pista asciutta.
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