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We arrived at this restaurant thanks to the advice of a friend, and despite being located on the outskirts of Pontinia, the Essenza restaurant remains a good reason to come here.
Having come in the middle of summer, we decided to sit outside, where the environment is quite informal, but certainly meticulous and refined.
The gastronomic choice of Essenza
The possibilities that you have, in addition to an à la carte menu, are 3 tasting menus. Whatever your choice, prices are really affordable considering the quality of food and service.
“Avvicinandosi” is a three-course tasting menu, recommended for those who want to get to know the cuisine of this restaurant, for only € 35 with a combination of two glasses of wine, adding only € 10.
“Visioni e prospettive” is a full 5-course menu at € 45, with a combination of three glasses of wine adding € 15, to better enjoy the chef’s creativity.
“Radici nel Cemento” is a complete tasting menu with 8 courses at € 60, with a combination of 5 glasses of wine adding € 30, to understand the true essence of this kitchen.
Essenza and details
Details that I think make the difference between those who do this job just to do it, and those who do it with so much passion, we have noticed several.
Let’s start from the wooden bag-holder that you will find next to each table, really original idea, maybe someone will not even understand what it’s for, but surely it’s a detail that makes you understand the “essence” of customer care you have in this place.
As well as the very nice cutlery rests that you will find on the table, really refined and particular, you understand from these little details that here nothing is left to chance.
The service was really impeccable, with a wide explanation of the proposed dishes and wines paired.
Competence and passion are two important elements in this job, and here we have found them both.
Another certainly pleasant note, was to meet this young and talented chef at the end of the evening, a simple gesture that does not make you go away in anonymity.
Every customer here is important, followed, cared for and pampered… do not just expect a dinner, but a very pleasant experience.
The Essence of tasting
Our tasting began with welcome snacks, sipping some delicious Franciacorta Cintus…
My advice is to start with the tuna tartlet, then the arepa and the fish croquette.
Leave at the end the panzerotto with meat ragout and especially the turmeric macaron with chicken livers.
The last of the appetizers was the caramelized onion with saffron with potato and Parmesan…
Accordingly that I am not an onion lover, the combination of flavors of this dish was absolutely perfect.
At this point we have been given the opportunity to choose an oil among a selection of 5 products, to be accompanied with the selection of bread of the house. We have remained faithful to the territory…
The first starter presented was the rock, marine fantasies. I leave you to judge by the photo…
The black ink sponge, mussels, sea asparagus, red shrimp, a marriage of flavors at every bite.
The second starter was an avocado roll with guacamole sauce, raw red prawns and bread sorbet with butter and anchovies…
All this while sipping another delicious wine, “animale celeste” from the Antonucci winery.
The following course was one of the signature dish of Chef Simone Nardoni, the panzanella…
The roasted squid, the pepper sorbet, the melted burrata, make this dish definitely unique in its kind.
Then it was time to go to a pasta course: the “eliche” creamed with red shrimp, calamari and truffle…
Definitely a more decisive and incisive flavor than the previous courses, it was a slow and growing path of flavors, which went to end with the last course, the meatball…
A very strong flavor, accompanied by chickpeas ragout and a light cocoa dusting.
The “essence” of the final
In the tasting menu we would have expected a dessert, instead the meal ended with a very pleasant “reset”, cherries in syrup with lime juice and carcadè…
So we decided to order a dessert, 100% hazelnut…
This was definitely the best way to end a truly satisfying culinary experience.
Accordingly I love hazelnuts, the contrast of warm and cold, soft and crunchy, hazelnuts and chocolate that this dessert expresses, it’s really something to try.
And at that moment we were still unaware of the final “cuddles” that awaited us with coffee…
Essence of “Essenza”
Overall it was a very pleasant culinary experience, discovering the creativity of this young chef class ’87.
The service was really impeccable, the result of so much passion and in my opinion also of so much humility, but awareness of its own knowledge and capacity.
Definitely at the same level of many starred restaurants in which I have been… congratulations![:it]
Siamo arrivati in questo ristorante grazie al consiglio di un amico, e nonostante sia posizionato nella periferia di Pontinia, il ristorante Essenza resta un ottimo motivo per venire da queste parti.
Essendo venuti in piena estate, abbiamo deciso di accomodarci fuori, dove l’ambiente risulta abbastanza informale, ma sicuramente curato nei dettagli e raffinato.
La scelta gastronomica di Essenza
Le possibilità che si hanno, oltre ad un menù alla carta, sono 3 menù degustazione. Qualunque sia la vostra scelta, i prezzi sono davvero accessibili considerando anche la qualità del cibo e del servizio.
“Avvicinandosi” è un menù degustazione da tre portate, consigliato per chi vuole iniziare a conoscere la cucina di questo ristorante, a soli € 35 con un abbinamento di due calici di vino aggiungendo solo €10.
“Visioni e Prospettive” è un menù più corposo da 5 portate a € 45, con un abbinamento di tre calici di vino aggiungendo €15, per assaporare al meglio la creatività dello chef.
“Radici nel Cemento” è un menù degustazione completo da 8 portate a € 60, con un abbinamento di 5 calici di vino aggiungendo €30, per capire la vera essenza di questa cucina.
Essenza e dettagli
Dettagli che secondo me fanno la differenza tra chi fa questo lavoro tanto per farlo, e chi invece lo fa con tanta passione, ne abbiamo notati diversi.
Partiamo dal poggia-borsa in legno che troverete accanto ad ogni tavolino, davvero originale l’idea, magari qualcuno non capirà neanche a cosa serva, ma sicuramente è un dettaglio che fa capire l'”essenza” della cura del cliente che si ha in questo posto.
Come anche il poggia posate molto carino che troverete sul tavolo, davvero ricercato e particolare, si capisce da questi piccoli dettagli che qui nulla è affidato al caso.
Il servizio è stato davvero impeccabile, con ampia spiegazione dei piatti proposti e dei vini abbinati.
Competenza e passione sono due elementi importanti in questo lavoro, e qui li abbiamo trovati entrambi.
Un’altra nota sicuramente piacevole, è stata conoscere questo giovane e talentuoso chef a fine serata, un gesto semplice che non ti fa andare via nell’anonimato.
Ogni cliente qui è importante, seguito, curato e coccolato… non aspettatevi semplicemente una cena, ma una piacevolissima esperienza.
L’Essenza della degustazione
La nostra degustazione è iniziata con degli stuzzichini di benvenuto, sorseggiando del buonissimo Franciacorta Cintus…
Il mio consiglio è quello di iniziare dalla tartelletta al tonno, per poi passare all’arepa e alla crocchetta di pesce.
Lasciate alla fine il panzerotto col ragù e soprattutto il macaron alla curcuma con fegatini.
L‘ultimo degli stuzzichini è stata la cipolla caramellata allo zafferano con patata e parmigiano…
Premesso che non sono un’amante della cipolla, la combinazione di sapori di questo piatto era assolutamente perfetta.
A questo punto ci è stata data la possibilità di scegliere un’olio tra una selezione di 5 prodotti, da accompagnare con la selezione del pane della casa. Noi siamo rimasti fedeli al territorio.
Il primo antipasto presentato è stato lo scoglio, fantasie marine. Lascio giudicare a voi dalla foto…
La spugna al nero di seppia, le cozze, gli asparagi di mare, il gambero rosso, un matrimonio di sapori ad ogni boccone.
Il secondo antipasto è stato un cannolo di avocado con salsa guacamole, crudo di gambero rosso e sorbetto di pane burro e acciughe…
Il tutto mentre sorseggiavamo un altro buonissimo vino, animale celeste della cantina Antonucci.
La seguente portata era uno dei cavalli di battaglia dello Chef Simone Nardoni, la panzanella…
Il calamaro arrosto, il sorbetto al peperone, la burrata fusa, rendono questo piatto sicuramente unico nel suo genere.
Poi è stato il momento di passare ad un primo piatto: le eliche mantecate al gambero rosso, calamari e tartufo…
Sicuramente un sapore più deciso e incisivo rispetto alle precedenti portate, è stato un lento e crescente percorso di sapori, che è andato a terminare con l’ultima portata, la polpetta di carne…
Un sapore molto deciso, accompagnato dal ragù di ceci e da una leggerissima spolverata di cacao.
L’Essenza del finale
Nel menù degustazione ci saremmo aspettati un dessert, invece il pasto terminava con un piacevolissimo “reset”, delle ciliegie sciroppate con succo di lime e carcadè…
Così abbiamo deciso di ordinare un dessert, 100% nocciola…
Questo è stato sicuramente il modo migliore per chiudere un’esperienza culinaria davvero più che soddisfacente.
Premesso che sono abbastanza di parte perché amo le nocciole, ma il contrasto di caldo e freddo, morbido e croccante, nocciole e cioccolato che questo dessert esprime, è davvero qualcosa da provare.
E in quel momento eravamo ancora inconsapevoli delle “coccole” finali che ci aspettavano con il caffè…
L’essenza di Essenza
Nel complesso è stata davvero una piacevolissima esperienza culinaria, alla scoperta della creatività di questo giovane chef classe ’87.
Il servizio è davvero impeccabile, frutto di tanta passione e a mio parere anche di tanta umiltà, ma consapevolezza dei propri mezzi.
Decisamente all’altezza di molti ristoranti stellati nei quali sono stato… complimenti!
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